I diversi tipi di Ingegneria

Stai per finire il tuo percorso di scuola superiore oppure l’hai già terminato e sei consapevole di essere particolarmente portato per le materie scientifiche, quali Matematica, Chimica, Fisica o Biologia? Se vuoi proseguire i tuoi studi all’università, una delle facoltà più indicate in questo caso è Ingegneria, poiché è una formazione che offre molteplici sbocchi lavorativi e ti consentirà, quindi, di intraprendere una carriera gratificante.

Esistono vari tipi di Ingegneria, ogni specializzazione riguarda un settore diverso, puoi scegliere l’indirizzo ingegneristico che preferisci in base ai tuoi interessi e alla strada professionale che desideri imboccare in futuro.  L’iter per ottenere una laurea in Ingegneria solitamente si suddivide in due fasi: la prima è quella di durata triennale e la seconda fase è quella della laurea specialistica, il cui corso dura due anni. Lo step triennale prevede tre macro-aree:

  • laurea L9 in Ingegneria industriale: l’obiettivo del corso è formare delle figure esperte nella progettazione, nella realizzazione e nella manutenzione di sistemi e di impianti industriali che coinvolgono il campo elettrico, della meccanica, dell’automazione, della chimica, dell’elettronica, dell’energia, nonché quello navale, aerospaziale, nucleare e biomedico;

  • laurea L8 in Ingegneria dell’informazione: è un’area indirizzata al mondo dell’informatica, delle telecomunicazioni e dei sistemi di elaborazione dati, attraverso la creazione di reti e di software all’avanguardia, utili per ottimizzare i processi produttivi;

  • laurea L7 in Ingegneria civile e ambientale: la formazione è finalizzata ad acquisire la preparazione adeguata per occuparsi della progettazione e della costruzione di opere civili quali edifici, infrastrutture, sistemi urbani e territoriali e di analizzare l’impatto ambientale che tali opere comportano, al fine di scegliere le tecniche meno invasive e di tutelare il benessere dell’ambiente.

Le facoltà del triennio sono di solito a numero chiuso, ovvero è necessario superare un test d’ingresso per iniziare il primo anno. Ogni ramo ha materie specifiche, ma ci sono delle discipline comuni nel percorso triennale che sono fondamentali per tutti gli indirizzi perché forniscono le basi essenziali per affrontare lo studio di tutte le branche ingegneristiche. Per qualsiasi delle tre aree che sceglierai, dovrai studiare: Analisi Matematica, Chimica, Fisica, Informatica, Disegno tecnico e Inglese.

Quali sono le specializzazioni più indicate dopo la laurea triennale in Ingegneria Industriale?

Una volta conclusi i tre anni del primo ciclo, otterrai una laurea di primo livello e sarai un ingegnere junior, avrai competenze specifiche nel settore prescelto, ma che si limitano alle tecniche standardizzate e già sperimentate. Le opportunità lavorative sono comunque vaste e potrai supportare l’operato degli ingegneri a pieno titolo che hanno portato a termine la loro specializzazione per altri due anni e che quindi hanno conseguito la laurea specialistica o magistrale. Gli ingegneri senior hanno competenze maggiori perché hanno conoscenze più approfondite e possono realizzare progetti innovativi e non ancora sperimentati.

Nel caso tu decida di completare la tua formazione dopo la laurea breve, hai davanti a te un’ampia gamma di tipi di Ingegneria per cui optare, l’ideale sarebbe scegliere la specializzazione in linea con l’indirizzo che hai seguito nello step triennale. Qualora tu abbia studiato Ingegneria industriale, potresti orientarti verso molte facoltà, vediamole nel dettaglio:

  • Ingegneria meccanica: studierai per diventare un professionista in grado di progettare, creare e gestire sistemi industriali e impianti di produzione complessi;

  • Ingegneria dell’automazione: diventerai un ingegnere competente nel progettare e realizzare macchine, impianti di produzione, reti e sistemi che possono funzionare in modo autonomo, senza l’intervento umano;

  • Ingegneria di processo: gli studi in questo ambito ti serviranno per realizzare sistemi di ottimizzazione delle fasi produttive nelle industrie con l’obiettivo di ottenere il massimo del rendimento;

  • Ingegneria fisica: al termine della laurea magistrale opererai nell’ambito delle tecnologie e delle strumentazioni usate per la fisica e per la fotonica;

  • Ingegneria chimica: sarai esperto nell’elaborazione di impianti da impiegare nel settore chimico e nella gestione dei processi di lavorazione e di trasformazione delle materie prime;

  • Ingegneria dei materiali: maturerai alte competenze nell’individuare e nel progettare materiali finalizzati alla creazione di tante specie di manufatti;

  • Ingegneria elettrica: ti occuperai di gestire tutte le attività che riguardano la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l’utilizzo dell’elettricità, mediante dispositivi, impianti e apparecchiature;

  • Ingegneria biomedica: questo iter di studi ingegneristici ti fornirà le abilità per ideare e creare tecnologie, protesi e dispositivi per il settore medico;

  • Ingegneria nucleare: è una branca dell’Ingegneria che si occupa dalla realizzazione di impianti per ottenere energia per fissione nucleare e dell’utilizzo di radiazioni per tecnologie industriali e mediche;

  • Ingegneria elettronica: questo corso di laurea magistrale ti servirà per essere un professionista abile nell’ideare ed elaborare sofisticati componenti e sistemi elettronici;

  • Ingegneria energetica: è un iter accademico che ti consentirà di accumulare tutte le capacità necessarie per progettare e gestire impianti finalizzati alla conversione, al trasporto e all’uso dell’energia;

  • Ingegneria aerospaziale: è il percorso per essere in grado di occuparti della progettazione e della costruzione di velivoli che possono volare nell’atmosfera terrestre o all’esterno di essa, come aerei, elicotteri, navicelle aerospaziali, satelliti, è considerato uno degli indirizzi più difficili di Ingegneria;

  • Ingegneria navale: sarai addetto a progettare e a gestire la costruzione, il collaudo e gli interventi di riparazione di navi, di diversi altri tipi di imbarcazioni e di piattaforme, anche questo è considerato un ramo ingegneristico alquanto complesso;

  • Ingegneria gestionale: al termine degli studi sarai un ingegnere esperto nell’organizzazione aziendale, sia per quanto riguarda le tecniche di produzione, che per quanto riguarda il marketing e l’organizzazione del personale;

  • Ingegneria della sicurezza e protezione ambientale: è il corso per diventare una risorsa importante nell’individuare, implementare e ottimizzare i sistemi di sicurezza nel panorama industriale, al fine di tutelare il benessere e la salute dei lavoratori.

Come puoi vedere, l’area di Ingegneria industriale ti permette di spaziare in numerosi campi, non ti resta che selezionare quello che ritieni rispecchi maggiormente la tua personalità e i tuoi progetti lavorativi e di vita.

Quali sono i tipi di Ingegneria più adatti dopo la laurea triennale a indirizzo civile-ambientale e in Ingegneria dell’informazione?

Stai studiando presso la facoltà triennale di Ingegneria civile e ambientale e ti chiedi quali sarebbero gli indirizzi più adeguati per completare la tua istruzione dopo questo step ed essere un ingegnere senior?

Anche in questo caso ci sono alcuni tipi di Ingegneria che sono la naturale prosecuzione di tale percorso, uno di essi è Ingegneria civile: questo indirizzo di laurea magistrale ha l’obiettivo di formare professionisti che siano esperti nella progettazione, realizzazione, gestione e controllo di svariate strutture civili quali: edifici, infrastrutture, opere idrauliche e geotecniche con caratteristiche antisismiche, con ridotto impatto ambientale e con elevata efficienza energetica.

Se invece sei più interessato ad approfondire il settore che riguarda l’ambiente, puoi senza dubbio optare per Ingegneria per l’ambiente e per il territorio: questa specializzazione ti renderà pienamente competente nell’affrontare e nel risolvere problemi complessi inerenti il territorio, che si innescano dall’interazione tra molti componenti naturali come l’acqua, il suolo e la biosfera, sarai in grado di valutare il grado di invasività sull’ambiente di ogni opera umana e di indicare le soluzioni più eco-sostenibili, potrai occuparti della pianificazione di politiche ambientali e di interventi di protezione del territorio. Ingegneria ambientale può essere classificata tra i corsi di Ingegneria meno difficili, poiché non è esclusivamente incentrata sulle materie con impostazione strettamente matematica, ma include anche altre discipline come Geologia, Economia e Diritto o Biologia.

Provieni dall’iter triennale in Ingegneria dell’informazione? La prosecuzione più consona è Ingegneria informatica che ti darà una formazione a 360 gradi per l’ideazione, la creazione, lo sviluppo e la gestione di molteplici sistemi e servizi nell’ambito dell’informatica. Una variante di tale specializzazione è Ingegneria informatica e robotica, per possedere alte abilità di realizzazione di innovative strutture di automazione. Una laurea in Ingegneria informatica è tra quelle che offrono maggiori opportunità di guadagno e di affermazione personale.

Per tutte le facoltà di Ingegneria potresti valutare la possibilità di studiare in un ateneo online, ce ne sono diversi che offrono lezioni impartite sul sito dell’università, da poter seguire in qualsiasi orario tu voglia, così da coniugare lo studio con altri impegni.

Scegliere una facoltà di Ingegneria a ciclo unico

Hai già le idee chiare sulla strada formativa che vuoi imboccare dopo il diploma di scuola superiore? Allora puoi pensare di iscriverti a una facoltà di Ingegneria a ciclo unico. Varie università offrono alcuni tipi di Ingegneria in questa modalità, si tratta di un tragitto continuo senza suddivisione in triennale e specialistica e che dura 5 anni.

Due esempi sono l’ateneo di Cagliari e l’Università Unimore di Modena e Reggio Emilia che offrono il percorso quinquennale in Ingegneria meccanica e presso molti atenei italiani trovi il corso a ciclo unico in Ingegneria edile-Architettura. Se frequenterai tale indirizzo, riceverai un’istruzione che coniuga le competenze ingegneristiche nel campo dell’edilizia con quelle che riguardano l’architettura, è quindi un cammino in cui sapere scientifico, tecnico e umanistico si trovano in perfetto connubio. Una volta in possesso della laurea magistrale potrai iscriverti sia all’albo degli ingegneri che a quello degli architetti oppure a entrambi.

Nell’ipotesi che tu intenda, invece, seguire il classico iter suddiviso in laurea triennale e laurea magistrale, nonostante, come già visto, ci siano degli indirizzi della specialistica più adeguati al tipo di formazione ricevuta nella fase triennale, avrai comunque la libertà di scegliere il percorso biennale che più ti aggrada dopo la laurea breve, perché tutte e tre le facoltà triennali ti forniscono una solida istruzione scientifica.

Se, per esempio, studi o hai conseguito il titolo di primo livello presso Ingegneria dell’Informazione, puoi benissimo optare per Ingegneria biomedica oppure per Ingegneria navale e per altri rami non specificatamente informatici, perché possiedi conoscenze di base essenziali per affrontare tutte le facoltà. Lo stesso discorso vale per gli altri due corsi di Ingegneria triennale, avrai sempre la possibilità di orientarti verso la direzione che più t’interessa.


Prenota da qui la tua prima lezione gratuita di 30 minuti con uno dei nostri tutor