La laurea in Ingegneria più richiesta

Il mercato del lavoro può offrire tante opportunità a coloro che hanno ricevuto una formazione in ambito scientifico e tecnologico, come nel caso dei laureati in Ingegneria che riescono a inserirsi nel mondo professionale già poco tempo dopo il conseguimento del titolo, sia triennale che magistrale.

Le ricerche condotte da AlmaLaurea confermano che la laurea in Ingegneria è la più richiesta nel panorama industriale, il tasso di occupazione dei neoingegneri è stimato intorno al 94,6% a distanza da un anno dall’ottenimento della laurea.

Se ti trovi nella fase di indecisione su quale direzione prendere dopo il diploma e se sei portato per lo studio delle materie scientifiche, puoi optare per un percorso universitario nel settore ingegneristico che ti garantirà ottime chance di trovare un buon lavoro nel futuro, prestando anche attenzione al prestigio dell’ateneo che scegli.

La percentuale di successo professionale degli ingegneri dipende in parte dal livello di fama dell’università che hanno frequentato e risulta un po’ più elevata per quelli che hanno concluso il percorso specialistico rispetto a quelli che scelgono di fermarsi alla triennale: Il motivo è che i laureati magistrali hanno competenze maggiori e sono tecnicamente più preparati ad affrontare le sfide che si presentano nel contesto dell’industria, dell’economia o dell’ambiente, ma anche gli ingegneri junior hanno le loro soddisfazioni e possono trovare una collocazione professionale gratificante.

La differenza sostanziale tra un ingegnere con laurea triennale e un ingegnere con laurea magistrale è che il primo può occuparsi di procedure tecniche standardizzate, ovvero già conosciute e utilizzate in passato, ma non può essere responsabile di progetti innovativi e sperimentali, per i quali è necessario avere delle abilità approfondite che solamente la formazione specialistica può fornire.

Le lauree magistrali offrono senz’altro maggiori opportunità di impiego, ma quali sono quelle più gettonate nell’universo professionale? Facciamo subito una panoramica dei titoli di Ingegneria che aprono più strade a livello occupazionale.

La laurea in Ingegneria più richiesta dal punto di vista lavorativo

Premesso che tutte le lauree ingegneristiche garantiscono buoni sbocchi lavorativi, la branca dell’Ingegneria più richiesta negli ultimi tempi e il cui iter di formazione è per certi versi leggermente meno pesante, risulta essere Ingegneria gestionale.

Il motivo di tanto successo è che l’ingegnere gestionale è la figura giusta per gestire un’azienda sia sul piano della produttività, dell’innovazione tecnologica e di tutti gli aspetti tecnici legati all’attività industriale, sia sul piano dell’organizzazione aziendale e della competitività dell’impresa sul mercato.

È una figura che coniuga alla perfezione le conoscenze e competenze ingegneristiche con quelle del marketing e dell’economia aziendale. Grazie alla sua alta preparazione tecnica, sa progettare e valutare i processi produttivi per ottimizzarli al meglio, con l’impiego dei mezzi più innovativi, così che l’impresa riesca a produrre nel minor tempo possibile, con la massima resa ed evitando sprechi.

Rappresenta un’eccellente risorsa per le aziende operanti in molteplici settori anche per la gestione del personale e dell’economia aziendale. L’ingegnere gestionale si occupa, infatti, della direzione delle risorse umane, sa individuare le figure professionali giuste per ogni reparto dell’impresa e indicare loro le migliori mansioni in base alle abilità di cui sono in possesso.

Si fa carico, inoltre, di supervisionare l’andamento economico, esaminando le entrate e le uscite della società per elaborare un piano efficace che consenta di eliminare le spese superflue e di cogliere buone opportunità di guadagno.

L’ingegnere con capacità gestionali è un elemento importante nella catena decisionale, allorché bisogna orientarsi verso scelte importanti per l’impresa per quanto riguarda la produzione, il bilancio e l’organizzazione interna e ha la capacità di elaborare una strategia di marketing vincente: conosce i meccanismi e i movimenti del mercato, sa come promuovere i prodotti affinché abbiano più visibilità ed è a conoscenza di tutte le tecniche più efficaci per ampliare il portafoglio dei clienti e per incrementare i profitti aziendali.

Scegliendo l’indirizzo gestionale già a partire dalla triennale, con la possibilità di specializzarti in questo settore nel successivo ciclo biennale, avrai la sicurezza di aver imboccato una strada ricca di opportunità lavorative, ma devi essere appassionato del mondo dell’economia aziendale e del marketing. Altrimenti, se questo campo non t’interessa, puoi sempre indirizzarti verso altri rami dell’Ingegneria che ti assicurano comunque una notevole affermazione professionale.

Ingegneria meccanica e informatica: due specializzazioni che offrono elevate opportunità di carriera

Subito dopo la specializzazione in Ingegneria gestionale si collocano Ingegneria meccanica e Informatica nel gruppo delle lauree professionalmente più richieste. Diamo uno sguardo alle competenze e alle responsabilità che appartengono a questi due ambiti.

L’ingegnere meccanico è una risorsa fondamentale in molteplici settori dell’industria e le sue mansioni possono essere così riassunte:

  • Progettazione di impianti e sistemi industriali: si occupa di realizzare dispositivi complessi e sistemi che consentono di migliorare i processi produttivi, nonché prodotti innovativi e performanti, creando prototipi mediante utilizzo di software e di strumenti informatici;

  • Analisi e risoluzione dei problemi tecnici degli impianti: l’ingegnere meccanico sa individuare le soluzioni migliori qualora ci siano malfunzionamenti dei dispositivi e delle attrezzature usate nell’industria ed è responsabile della loro manutenzione;

  • Scelta dei materiali più idonei: è in grado di individuare i materiali con le caratteristiche più consone alla realizzazione di un prodotto;

  • Supervisione dell’attività produttiva: si fa carico di controllare come procede la produzione, affinché tutto sia funzionante e in linea con le norme qualitative vigenti;

  • Supporto tecnico ad altri reparti: offre sostegno dal punto di vista tecnico nella fase di vendita dei prodotti oppure nella fase di acquisto dei materiali.

Tutte queste prerogative sono essenziali nel mondo dell’industria, per questo gli ingegneri meccanici trovano facilmente una collocazione in molteplici tipologie di aziende.

L’ingegnere informatico è un’altra figura che sta riscuotendo un successo crescente, dato l’enorme sviluppo delle telecomunicazioni, dei mezzi informatici, dei social media nella società attuale. Ma di cosa si occupa nello specifico un ingegnere con specializzazione nel ramo informatico? Ecco quali sono i suoi compiti:

  • Progettazione, realizzazione e gestione dei software: è responsabile della creazione di reti informatiche e di apparecchi elettronici per la comunicazione e la trasmissione dei dati;

  • Manutenzione degli strumenti informatici: individua i malfunzionamenti di computer e di sistemi di gestione dei dati, provvede alla riparazione e alla revisione periodica dei dispositivi;

  • Supervisione della produzione: controlla i processi produttivi che sono gestiti con l’ausilio dell’informatica.

Un professionista con tali competenze trova impiego sia nelle aziende private che nel settore pubblico, per cui se hai un interesse per l’informatica e vuoi trasformare la tua passione in una professione redditizia, Ingegneria informatica potrebbe essere la direzione giusta.

Altri indirizzi di Ingegneria con buone prospettive lavorative

Affrontare un percorso di formazione in Ingegneria comporta sicuramente un alto livello di impegno per raggiungere i propri obiettivi, ma è una strada davvero promettente, al di là del titolo di specializzazione di cui si è in possesso.

Ci sono tante altre lauree in Ingegneria che sono molto richieste nel mondo del lavoro, come per esempio l’indirizzo chimico che per la sua complessità fornisce alte competenze di progettazione, ottimizzazione e gestione delle attività di produzione sulla base delle reazioni chimiche dei materiali, un profilo professionale di questo tipo può trovare facilmente posto in un ampio panorama industriale pubblico e privato.

Hai un interesse per l’ambiente, per l’ecologia e per la salvaguardia del nostro pianeta? Allora potresti scegliere il ramo di Ingegneria ambientale per diventare un esperto di problematiche relative all’inquinamento, allo smaltimento dei rifiuti, allo sfruttamento delle risorse naturali che oggi necessitano di essere risolte con una certa urgenza.

Per questo gli ingegneri ambientali sono assai ricercati dagli enti che si occupano della tutela del territorio e da tante imprese perché sono in grado di gestire la produzione industriale sulla base delle norme di ecosostenibilità.

Il campo medico non conosce mai crisi e l’ingegnere biomedico è una figura di grande rilievo, in quanto ha il compito di progettare apparecchiature, dispositivi medici, protesi, organi artificiali con funzioni terapeutiche, riabilitative, di supporto alle persone disabili e per migliorare la qualità della vita di coloro che sono affetti da varie patologie.

Pone a disposizione le sue conoscenze in ambito biologico per la ricostruzione di tessuti umani e opera anche avvalendosi degli strumenti delle bio e nano tecnologie. Se ti affascina il mondo della medicina, potresti orientarti verso questa specializzazione e sicuramente avrai le tue soddisfazioni professionali.

Qualunque sia il percorso che preferisci, l’ingegnere è sempre una valida risorsa per numerosi settori dell’industria, dell’economia e della cultura, per cui concentrati sui tuoi maggiori interessi e procedi verso la strada che senti più adatta a te, i buoni risultati e le gratificazioni personali senza dubbio arriveranno.