Stai per intraprendere un iter di istruzione all’università oppure hai già iniziato la tua avventura accademica e vorresti scoprire come organizzare la tua vita da studente tra lezioni e studio individuale per prepararti al meglio ad affrontare gli esami? È essenziale acquisire un buon metodo di studio universitario da applicare alle varie materie per velocizzare e migliorare le tecniche di apprendimento.
Il primo elemento da tenere in considerazione, prima di trovare la metodologia più adeguata, è il settore della formazione in cui sei convolto: se frequenti una facoltà scientifica dovrai adottare delle strategie di approccio alle discipline del corso sicuramente diverse rispetto a quelle che risultano più consone a una facoltà umanistica o giuridica.
Un altro aspetto importante è che la scelta del metodo di apprendimento giusto è spesso una questione personale, non tutti studiano nello stesso modo, alcuni raggiungono migliori risultati attraverso la memoria visiva, altri assimilano più a fondo i concetti mediante particolari schemi di ragionamento o con altri espedienti. Tuttavia, è possibile individuare degli stratagemmi efficaci per ogni campo del sapere. Vediamoli nel dettaglio.
Tecniche di studio più proficue per chi frequenta una facoltà scientifica
È noto che i corsi universitari scientifici sono tra i più impegnativi, poiché le materie di base come Matematica, Chimica, Fisica, Biologia, richiedono uno sforzo logico notevole affinché i concetti siano ben compresi, memorizzati e poi applicati. Seguire un metodo di studio universitario funzionale, ti aiuterà ad andare avanti con meno fatica e con maggior profitto.
Se sei uno studente di un qualche indirizzo di Ingegneria o se studi presso la facoltà di Matematica, di Fisica, di Astrofica o di Scienze Biologiche oppure se hai optato per qualche facoltà di Economia o per degli studi in ambito medico, come Medicina e Chirurgia o Veterinaria, sappi che frequentare le lezioni costantemente è fondamentale. Pertanto, armati di una buona dose di pazienza, cerca di seguire gli insegnamenti in aula il più possibile ed evita di affrontare gli studi con una mentalità da autodidatta: è senz’altro meno complicato capire una legge scientifica quando ti viene spiegata e illustrata nel dettaglio dal docente, piuttosto che rompersi la testa a capire tutto da solo.
Scrivere buoni appunti è importantissimo, per cui concentrati al massimo durante la lezione e non distrarti. Le annotazioni sono una fonte preziosissima da cui attingere tutte le nozioni per prepararti all’esame, spesso è sufficiente studiare solo sugli appunti senza dover consultare il libro di testo per avere un’idea chiara dell’argomento.
Un altro escamotage di apprendimento estremamente utile è registrare le lezioni: procurati un registratore oppure usa il tuo smartphone, così che avrai a disposizione sia gli appunti che la registrazione di ogni lezione e, se qualche concetto ti risulta oscuro o se nelle note manca qualcosa, puoi recuperare riascoltando la spiegazione ogni volta che desideri. Considera che rileggere gli appunti gradualmente, dopo ogni lezione, è un’eccellente strategia per imparare passo dopo passo, rivedere invece tutto il materiale in seguito, può risultare un metodo più stancante, più difficoltoso e meno valido.
Come affrontare lo studio sul libro? Assorbire i concetti della teoria di Matematica o di Fisica, prima di cimentarsi con gli esercizi, è di vitale importanza, quindi devi accertarti di aver capito ogni passaggio di un teorema. Leggi con calma e attenzione, magari una pagina alla volta, può capitare di non comprendere tutto alla prima lettura, ma non preoccuparti: rileggi la pagina una seconda volta e, se necessario, anche una terza e sottolinea ciò che essenziale. Procedi in questo modo anche per le altre pagine e integra le informazioni ricavate dal libro con quanto scritto negli appunti, questo può servire a far luce meglio sui punti da ricordare.
Dopo aver ben compreso la teoria è il momento di risolvere gli esercizi. Anche in questo caso non perderti le sessioni in aula dedicate allo svolgimento degli esercizi, troverai sicuramente tanti esempi che potrebbero essere riproposti all’esame. Quando il professore spiega come risolvere un problema, un’equazione o qualche altra esercitazione, annota al margine tutti gli step del ragionamento seguito, ciò ti servirà per imparare a pensare nel modo giusto per lo svolgimento di test simili. È utilissimo osservare degli esercizi già risolti, anche in questo caso puoi buttar giù delle annotazioni su come procedere a ogni passaggio, usare dei pennarelli di diverso colore può agevolare la memoria visiva.
Qualora tu abbia difficoltà a comprendere qualcosa, non esitare a rivolgerti al docente negli orari di ricevimento, oppure chiedi ai tuoi compagni di corso, sciogliere subito ogni dubbio è necessario prima di apprendere nuovi concetti e argomenti della disciplina con cui sei alle prese.
Come ottimizzare l’apprendimento delle materie umanistiche all’università
Adottare un valido metodo di studio universitario è rilevante anche per portare avanti fruttuosamente gli studi nella sfera umanistico-letteraria. Seguire gli insegnamenti è sempre una buona scelta, ma se ti stai formando in Lettere e Filosofia o in Storia, oppure in Scienze umane o in Storia dell’arte, potresti studiare parte del programma senza dover necessariamente seguire tutte le lezioni, in quanto si tratta di materie che, grazie a buone tecniche di apprendimento, possono essere approcciate anche in maniera individuale.
Nel caso, invece, tu preferisca studiare tutto da solo o se non hai la possibilità di essere presente in aula perché sei uno studente lavoratore o per altri motivi, dovrai innanzitutto procurarti le dispense e i libri necessari per la preparazione all’esame e poi suddividere il materiale in più parti, da studiare un pezzo alla volta. Qualora la materia in questione sia Storia oppure Letteratura italiana o Storia dell’arte, potresti spezzettare il programma per epoche storiche e creare un calendario a obiettivi, per esempio per studiare ciascuna parte in una settimana diversa.
Ma come procedere per memorizzare così tante date, concetti e connetterli tra loro? Saper sintetizzare è una delle tecniche vincenti quando bisogna spremersi le meningi su volumi di tantissime pagine. Ecco come fare per scrivere dei buoni riassunti:
- leggi con attenzione: dedicati alla lettura di una pagina o di un paio di pagine alla volta e, quando hai concluso la prima lettura, rivedi tutto, sottolineando o evidenziando solo le idee centrali;
- assegna un titolo a ogni paragrafo: sulla base dei concetti segnalati, scrivi un titolo per ogni parte del testo che contenga le informazioni individuate;
- collega i vari titoli: dopo aver seguito lo stesso metodo di analisi per tutte le pagine, quando arrivi al termine del capitolo, scrivi un riassunto collegando i diversi titoli tra loro. Puoi andare avanti in questo modo per tutti i capitoli del libro, avrai dei riassunti che ti serviranno per ricordare i punti fondamentali;
- confronta con gli appunti: se hai seguito le lezioni, confronta il testo e i riassunti con le annotazioni prese in aula, questo può servire a integrare le informazioni contenute nel libro o a chiarire qualche nozione che ti sembra di non aver ben compreso.
Un altro metodo, ancora più schematico, per apprendere velocemente e per ricordare con più facilità è complilare delle mappe concettuali: si tratta di grafici che illustrano i concetti principali, suddivisi per aree e collegati tra loro tramite frecce.
Facciamo un esempio, supponiamo che tu debba studiare un movimento letterario: puoi creare un titolo scrivendo il nome della corrente, poi realizzare una colonna in cui evidenzi il periodo storico di riferimento con gli eventi più importanti, poi un’altra colonna con le caratteristiche del movimento e le tematiche trattate e una terza colonna indicando gli autori e le loro opere, con la possibilità di integrare il grafico come meglio preferisci, aggiungendo schematicamente ulteriori informazioni, sempre in maniera molto sintetica. Tabelle di questo tipo servono per avere un preciso sguardo d’insieme su un dato argomento.
Puoi redigere mappe concettuali anche per Storia, per Filosofia e per le altre materie umanistiche, è un materiale comodo da consultare prima di un esame che ti aiuta a ricordare le idee di maggior rilievo, senza far confusione nella marea dei dati da immagazzinare nelle mente.

Strategie di studio per le lingue straniere e per Giurisprudenza
Se sei uno studente di Lingue e Letterature straniere, di Interpreti e traduttori, di Mediazione linguistica o di qualche altra facoltà incentrata nello studio degli idiomi stranieri, vale la pena scoprire quale metodo di studio universitario impiegare per ottenere il miglior rendimento possibile.
La tecnica più efficace per padroneggiare una lingua è praticarla il più possibile, perciò è bene frequentare le lezioni, soprattutto per esercitarsi nella conversazione e nell’ascolto, oltre che per l’apprendimento delle norme grammaticali e per la loro applicazione. Studiare grammatica è un po’ come studiare matematica: bisogna innanzitutto comprendere bene una regola e poi metterla subito in pratica attraverso la scrittura e il linguaggio orale e il docente in aula può fornirti, concretamente, degli esempi d’uso corretti di una struttura grammaticale.
Ascoltare video e film in lingua straniera, con e senza sottotitoli, è un esercizio che puoi svolgere anche autonomamente ed è validissimo per allenarsi nella comprensione del linguaggio parlato, per migliorare la pronuncia e per arricchire la conoscenza dei vocaboli. Inoltre, puoi decidere di dedicarti allo studio della letteratura per conto tuo, avvalendoti di riassunti e di mappe concettuali per schematizzare i contenuti del programma.
Giurisprudenza è un’esperienza formativa che richiede tanto impegno e molte ore di studio, poiché gli articoli di legge da capire e da ricordare, in maniera precisa e dettagliata, sono davvero numerosi. Anche per questa facoltà è necessario seguire gli insegnamenti, in quanto il linguaggio dei libri è piuttosto complesso e le leggi non ammettono interpretazioni personali.
Le mappe concettuali risultano di grande supporto per la memoria nella fase di studio individuale e un’ottima metodologia per acquisire il linguaggio tecnico e per ricordare l’esatta enunciazione di ogni norma giuridica, è ripetere ad alta voce man mano che si procede nello studio, immaginando di essere un avvocato o un giudice che illustra una legge o che proclama una sentenza in tribunale.