Metodo di studio per Ingegneria: come apprendere con maggior profitto

Hai scelto o stai valutando di frequentare una facoltà di Ingegneria, con la consapevolezza che è tra le facoltà più complesse da affrontare e ti piacerebbe scoprire quale metodo di studio per Ingegneria adottare al fine di raggiungere i risultati migliori?

Saper applicare una metodologia di apprendimento efficace è fondamentale per qualsiasi specializzazione di Ingegneria. Facciamo un po’ di chiarezza: gli indirizzi sono numerosi e possono essere suddivisi in tre aree per quanto riguarda il corso triennale per il conseguimento della laurea breve.

Se sei orientato verso il settore dell’informatica, puoi scegliere Ingegneria dell’Informazione e qualora tu preferisca l’ambito dell’ambiente o dell’edilizia pubblica, Ingegneria civile e ambientale è il ramo giusto. Se, invece, punti a diventare un ingegnere molto richiesto nel panorama industriale, la scelta più appropriata è Ingegneria industriale che si suddivide in ulteriori diramazioni: potresti optare per il curricolo meccanico per diventare un esperto di impianti produttivi con funzionamento meccanico, oppure dirigerti verso l’indirizzo chimico, per progettare procedure di trasformazione chimica della materia.

In alternativa, puoi decidere di diventare un ingegnere specializzato nell’elettronica o nel campo elettrico o di avventurarti nell’ingegneria con curvatura biomedica, per realizzare dispositivi medici e attrezzature diagnostiche oppure di intraprendere le strade meno semplici di Ingegneria industriale con curricolo aerospaziale o quella che ti porterà a essere un ingegnere navale junior.

Per ogni opzione esiste il successivo percorso di specializzazione biennale, per ottenere il titolo magistrale. Qualunque sia la tua scelta è importante padroneggiare un buon sistema di studio per familiarizzare con materie che sono basilari per tutte le facoltà di Ingegneria ossia: Analisi matematica, Algebra, Geometria, Fisica, Informatica, Chimica e Disegno tecnico.  Una volta che hai imparato come studiare in maniera proficua i principi della matematica o della fisica, puoi avvalerti dello stesso metodo anche per altre discipline.

Consigli utili su come applicarsi nello studio della matematica

Il segreto per essere un bravo studente è conoscere un efficace metodo di studio dell’ingegneria, specie per le materie di base come Analisi matematica, che è considerato uno degli esami più difficili in ogni facoltà ingegneristica.

Il punto di partenza di un iter accademico di successo è assumere un atteggiamento positivo verso lo studio e seguire le abitudini corrette. Ecco quali sono alcuni degli elementi chiave per portare avanti la tua esperienza formativa nel migliore dei modi:

  • pensa che nessun ostacolo non possa essere superato: anche se le discipline in cui devi cimentarti sono difficili, non scoraggiarti, con l’impegno costante e la metodologia adeguata riuscirai ad abbattere ogni barriera e immagina quanto possa essere piacevole la soddisfazione che proverai dopo avercela fatta;

  • frequenta assiduamente le lezioni: Ingegneria non è una facoltà da affrontare da autodidatta, seguire gli insegnamenti, sia quelli di teoria che quelli dedicati alle esercitazioni pratiche, è fondamentale per capire a fondo le nozioni scientifiche;

  • scrivi appunti chiari e precisi: cerca di non perderti neanche una virgola di ciò che il docente spiega in aula e trascrivi tutto, avere degli ottimi appunti su cui studiare è una risorsa preziosa e, in vari casi, potrai anche fare a meno di consultare il libro; se pensi che manchi qualcosa nei tuoi appunti, confrontali con quelli dei tuoi colleghi, aiutarvi a vicenda può essere molto utile per fugare i dubbi;

  • rivedi gli appunti dopo la lezione: dedica un po’ di tempo della giornata a rileggere gli appunti, cerca di studiare gradualmente ciò che ti viene spiegato a lezione, così facendo, assimilerai meglio i concetti in modo meno faticoso;

  • chiarisci le incertezze il prima possibile: qualcosa non ti è chiaro? Non perdere tempo, sottoponi i tuoi dubbi al professore nell’orario di ricevimento, oppure confrontati con i tuoi compagni di corso e consulta anche il libro di testo, l’importante è che elimini ogni perplessità prima delle prossime lezioni e di concentrarti su nuovi argomenti;

  • crea un calendario per suddividere il materiale da studiare: stabilisci delle ore della giornata da dedicare a ogni singola materia e dividi il programma da studiare per ogni giorno, così da procedere per step graduali e da non farti prendere dall’ansia di non riuscire a gestire tutto il carico di studio.

Un approccio di questo tipo darà sicuramente i suoi frutti ed è valido per tutte le materie. Uno dei primi esami che è bene affrontare è Analisi matematica, non solo perché è tra i più ostici, ma anche perché ti fornisce dei concetti che sono essenziali per comprendere i principi delle altre discipline scientifiche.

La prima imprescindibile fase di studio della matematica è l’apprendimento della teoria. Per imparare un teorema, devi prima capire alla perfezione il suo significato. Una tecnica efficace è creare dei riassunti e degli schemi delle varie nozioni, così da ricordare ogni dettaglio passo dopo passo.  Questa strategia ti permette, inoltre, di sfruttare la memoria visiva: puoi costruire un elenco puntato dei concetti da ricordare, un grafico con delle frecce o altre figure che ti aiutino a fissare bene le idee in testa.

Quando sei proprio sicuro di aver capito le regole teoriche, puoi passare alla pratica e metterti alla prova con lo svolgimento degli esercizi. Non è necessario ammazzarsi a farne tanti, ma ne bastano alcuni ogni giorno, purché l’allenamento sia costante e tu riesca a colmare ogni lacuna che incontri, prima di studiare altre parti del programma e di svolgere altri tipi di esercizi. 

Prepararsi al meglio per l’esame di Fisica

Sei alle prese con l’esame di Fisica? Non agitarti, se hai già superato l’esame di Analisi, sarà più semplice prepararti anche per questa prova, poiché puoi mettere in atto lo stesso metodo di studio dell’ingegneria sia per Fisica, una delle materie fondanti in tutte le specialità di Ingegneria, sia per le restanti discipline che incontri durante il tuo cammino universitario.

Armati di pazienza e segui il più possibile le lezioni di Fisica, prendi accuratamente gli appunti e, per essere sicuro di non perdere nessun dettaglio della spiegazione, potresti registrare le lezioni con il tuo smartphone o con un apposito registratore e poi riascoltare la lezione mentre rivedi gli appunti e tutte le volte che vuoi. 

Come per Matematica, parti dalla teoria e rifletti a fondo su ogni punto, non andare avanti se non hai capito bene qualcosa e, dopo che hai chiarito tutte le perplessità circa la teoria, dedicati agli esercizi.

Qualora dovessi incontrare delle difficoltà nello svolgimento, è utilissimo osservare tutti i passaggi di un esercizio simile già svolto. Così come per la teoria, anche per gli esercizi potresti mettere per iscritto il procedimento seguito step by step, questo ti aiuterà a impostare il ragionamento logico. Una buona idea per agevolare ulteriormente la memoria visiva è utilizzare dei pennarelli di diverso colore per segnare i diversi passaggi della risoluzione dell’esercizio.

Creare delle mappe concettuali, per collegare diversi argomenti di Fisica tra loro, è un ottimo escamotage per avere uno sguardo d’insieme del programma; si tratta di rappresentazioni grafiche per evidenziare gli argomenti principali, messi in relazione tra loro mediante frecce e, anche in questo caso, puoi assegnare un diverso colore a ogni argomento.

Pertanto, per apprendere i contenuti delle materie scientifiche senza lacune, bisogna essere metodici e costanti nello studio e, se il comprendere qualche concetto richiede un po’ più di tempo del solito, non avere fretta e soffermati sul punto che ti resta più difficile, tutto il tempo necessario per schiarirti le idee. 

Alcuni degli errori più comuni nell’approccio allo studio da parte degli studenti di Ingegneria

Conoscere un metodo di studio per Ingegneria che sia vincente, ti permetterà di partire con il piede giusto in ogni disciplina, ma attenzione a non commettere degli errori per pigrizia e superficialità.  Eccoti un elenco dei più frequenti da evitare per non ostacolare o rallentare il tuo percorso universitario:

  • non frequentare le lezioni: se non hai voglia di andare a lezione e se pensi di poter studiare solo copiando gli appunti dei tuoi colleghi o solamente sul libro, rischieresti di imparare dei concetti nel modo sbagliato; gli appunti dei compagni di corso potrebbero contenere imprecisioni oppure omettere dei passaggi fondamentali e ciò ti manderebbe in confusione; quindi, è meglio non disertare gli insegnamenti in aula;

  • non studiare in modo graduale: segui le lezioni, prendi puntualmente appunti, ma poi metti tutto da parte e rimandi lo studio ad alcune settimane prima dell’esame, così facendo, potresti dimenticare molti o alcuni dettagli e sarà poi difficoltoso colmare i buchi all’ultimo momento. La scelta dello studio last minute si rivela spesso fallimentare per le materie scientifiche;

  • trascurare la teoria: se per guadagnare tempo nella preparazione di un esame di Analisi, di Fisica o di Chimica, provi a risolvere direttamente gli esercizi, dopo un’infarinatura superficiale della teoria, sbagli di grosso! In tal modo, c’è la possibilità di commettere molti errori e di perdere di vista aspetti importanti, la parte teorica è la base essenziale di partenza, non puoi fare a meno di studiarla per bene;

  • non chiarire subito i dubbi: credere di poter andare avanti con il programma senza risolvere tutte le incertezze pregresse, significa imboccare la strada sbagliata perché accumuleresti così tante lacune da mandare il tuo cervello completamente in tilt; 

  • dedicare poco tempo allo studio individuale: : quando si tratta di rimboccarsi le maniche per affrontare le materie essenziali, specie nei primi anni di università, è meglio restare concentrati ed evitare distrazioni. Se credi di studiacchiare la sera, nei ritagli di tempo o solo quando ne hai voglia, potresti portare avanti uno studio superficiale e la tua preparazione farebbe acqua da tutte le parti. Ecco perché se hai necessità di lavorare per tue esigenze personali, è bene non optare per un’attività che occupi troppo del tuo tempo e dare la priorità allo studio. Per conciliare università e lavoro, puoi pensare a un’occupazione che ti tenga impegnato solo nel fine settimana oppure da gestire in modo indipendente, così che non interferisca con la tua attività da studente.

Un ultimo consiglio che può esserti di notevole beneficio: crea un gruppo di studio con i colleghi per affrontare insieme le stesse materie. Sostenersi a vicenda, confrontarsi, può servire per eliminare le difficoltà, oltre che per creare un bel clima di amicizia e di collaborazione.