Pensare al proprio futuro professionale implica individuare un mestiere che possa essere in linea con le proprie capacità, aspettative e obiettivi di guadagno. Uno dei settori che offrono maggiori opportunità di collocazione lavorativa è, attualmente, quello dell’ingegneria meccanica, ma cosa fa un ingegnere meccanico? Procediamo per gradi nella scoperta di questo interessante mestiere.
Il primo passo per diventare un ingegnere specializzato in tale ambito è iscriversi al corso di laurea triennale in Ingegneria industriale con indirizzo meccanico. Durante questo iter studierai molte materie scientifiche, tra cui Analisi Matematica, Fisica, Fisica tecnica, Chimica, Elettrotecnica, Tecnologia meccanica, Scienza delle costruzioni, che ti consentiranno di avere una robusta formazione così da essere pronto, quando concluderai i tre anni di università, a lavorare in ambito industriale come responsabile della progettazione di macchinari e di processi di produzione.
L’esperienza universitaria prevede anche lo svolgimento di tirocini e stage formativi, di solito durante il terzo e ultimo anno accademico, per avere un riscontro concreto di tutto quello che hai appreso, per acquisire capacità pratiche, conoscere il mondo dell’industria e prepararti a essere un abile professionista. Puoi decidere di completare la tua formazione per altri due anni, frequentando il corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica, così da diventare un ingegnere con competenze più elevate, in grado di occuparsi di incarichi tecnologicamente e scientificamente più sofisticati e da ricoprire posizioni più ambiziose.
Le possibilità di trovare lavoro entro poco tempo dal conseguimento della laurea, triennale o magistrale, sono sempre tendenzialmente alte, perché l’ingegneria meccanica abbraccia molti altri settori come quello manifatturiero, chimico, elettrico, aerospaziale, civile, biomedico, automobilistico e dei trasporti, tanto per citarne alcuni. Potrai candidarti a collaborare con tantissime tipologie di imprese e ti renderai conto che tutto l’impegno profuso negli anni universitari ti sarà stato utile per affermarti professionalmente e raggiungere buoni traguardi di guadagno.
Percorso triennale di studi in Ingegneria industriale a indirizzo meccanico
Pronto per affrontare la tappa triennale del corso in Ingegneria meccanica che ti permetterà di conseguire la laurea breve? Prima di sapere cosa fa un ingegnere meccanico, vediamo cosa studia in questa fase della formazione, esaminando le materie e gli argomenti affrontati in ogni anno accademico. Nel primo dei tre anni dovrai impegnarti nelle seguenti discipline:
- Analisi Matematica 1: il programma include le equazioni e disequazioni algebriche, le funzioni elementari, gli insiemi numerici, la forma cartesiana e trigonometrica e le radici;
- Geometria: il piano di studi è articolato in numeri complessi, polinomi, vettori e matrici;
- Fisica generale 1: include lo studio dell’algebra vettoriale, della trigonometria e del calcolo differenziale e integrale;
- Chimica: questa disciplina ti consentirà di conoscere la classificazione chimica della materia e le leggi di proporzione, di imparare a risolvere le equazioni chimiche e di addentrarti nelle strutture dell’atomo, nonché di saper classificare i legami chimici;
- Informatica: l’obiettivo è capire come è strutturato l’hardware di un calcolatore, conoscere un software con i linguaggi di programmazione ed essere in grado di risolvere le problematiche degli impianti meccanici con appositi programmi;
- Economia applicata all’ingegneria: è una materia utile per saper valutare la fattibilità economico-finanziaria di un’opera ingegneristica e per imparare a gestire il bilancio aziendale;
- Disegno macchine: è la disciplina che ti fornisce le abilità necessarie per eseguire rappresentazioni tecniche dei componenti meccanici.
Nel secondo anno perfezionerai i concetti matematici assimilati nel primo anno studiando le funzioni di più variabili, le analisi vettoriali, le serie numeriche, le successioni e le equazioni differenziali, sono argomenti che compongono il programma di Analisi Matematica 2. Anche Fisica generale 2 prevede approfondimenti di quanto appreso nell’anno precedente, ti focalizzerai sull’elettrostatica, la corrente elettrica, la magnetostatica e le analisi degli errori di misura.
Per ciò che riguarda Fisica tecnica industriale, ti concentrerai sui meccanismi di trasmissione del calore, sulla progettazione e sui componenti degli impianti di riscaldamento e condizionamento; completano il programma del secondo anno: Elettrotecnica, che verte sullo studio dei circuiti, Fondamenti di scienza dei materiali e Metallurgia, Scienza delle Costruzioni, che ti permetterà di padroneggiare i principi meccanici delle strutture e della resistenza dei materiali e, infine, Meccanica applicata alle macchine, che consiste nell’esplorazione della cinematica e della dinamica applicata alle macchine.
Nel terzo anno, la disciplina denominata Macchine si propone di fornire nozioni circa i sistemi delle macchine a fluido e di conversione elettromeccanica dell’energia; studierai, inoltre, i fondamenti di progettazione strutturale di elementi meccanici, gli aspetti tecnici ed economici che sono alla base del funzionamento degli impianti industriali, apprenderai ad analizzare i processi di trasformazione delle tecnologie meccaniche e conoscerai tutti gli elementi costruttivi delle macchine industriali.
Competenze professionali dell’ingegnere meccanico con laurea breve
Quando avrai concluso il tuo iter formativo presso la facoltà triennale di Ingegneria meccanica, sarai in possesso di un bagaglio nozionistico che ti permetterà di entrare a far parte del panorama industriale, potrai iscriverti all’albo degli ingegneri alla sezione B e sostenere l’esame di stato per ottenere l’abilitazione. Ecco cosa fa un ingegnere meccanico denominato junior, ovvero in possesso di laurea triennale:
- progettazione, costruzione e collaudo degli impianti: si occupa di progettare, di supervisionare la realizzazione e di verificare il funzionamento degli impianti di produzione industriale e di generazione dell’energia, delle macchine utensili, delle macchine a controllo numerico computerizzato, dei robot e dei sistemi di movimentazione automatica, nonché degli impianti di condizionamento e di refrigerazione e di mezzi di trasporto come automobili, camion, treni, navi e aerei;
- ricerca dei materiali: è suo compito individuare i materiali più idonei alla creazione di un impianto o di un prodotto;
- sviluppo dei prototipi: grazie all’utilizzo di specifici software, sa ideare i prototipi dei manufatti industriali e progettarne l’evoluzione;
- controllo qualità: rientra nelle mansioni di un ingegnere junior l’analisi delle caratteristiche di un prodotto per verificarne la corrispondenza agli standard qualitativi;
- programmazione della manutenzione: può farsi carico dell’organizzazione degli interventi di manutenzione per controllare periodicamente lo stato degli impianti e risolvere eventuali problemi di malfunzionamento;
- supporto tecnico: è una risorsa importante all’interno di un’azienda per fornire sostegno tecnico ad altri reparti, come quello che si occupa degli acquisti e delle vendite oppure all’area di produzione.
Il tuo ruolo di ingegnere con laurea breve consiste nello svolgere tali incarichi nell’ambito di metodologie standardizzate, ciò significa che puoi avvalerti di tecniche già precedentemente sperimentate e di uso comune e puoi essere un’utile figura di sostegno al lavoro di ingegneri più qualificati. Con tali competenze, sicuramente non avrai difficoltà a trovare una soddisfacente collocazione lavorativa.

Itinerario di studi e abilità dell’ingegnere meccanico con laurea magistrale
Se vuoi diventare un ingegnere con incarichi più elevati e con responsabilità maggiori per ricoprire un ruolo più prestigioso e guadagnare di più, allora dovresti ulteriormente specializzarti in Ingegneria meccanica frequentando il corso biennale di laurea magistrale, che puoi iniziare subito dopo aver terminato lo step triennale.
Il piano di studi è organizzato con discipline che ti permetteranno di addentrarti meglio in questo ramo dell’ingegneria, per svolgere in futuro mansioni di livello superiore rispetto a quelle dell’ingegnere junior. Hai la possibilità di scegliere tra diversi curricoli, come, per esempio, quello incentrato sulla progettazione e prototipazione meccanica o quello che verte sull’energia e sostenibilità.
Le materie a cui dovrai dedicarti, durante il primo anno della magistrale, se sceglierai il percorso di prototipazione meccanica, sono: Costruzione di macchine industriali, per essere istruito circa le tecniche di realizzazione di diversi macchinari industriali, poi Meccanica delle vibrazioni, per sanare i malfunzionamenti legati alle vibrazioni degli impianti e ti preparerai per l’esame di Fluidodinamica, al fine di comprendere il comportamento dei fluidi in movimento.
Il progetto formativo della prima annualità comprende, altresì, Termofluidodinamica computazionale, che ti permetterà di utilizzare strumenti matematici per risolvere i problemi di fluidodinamica; padroneggerai i metodi di progettazione meccanica con specifici software, diventerai un esperto di impianti termotecnici e una materia fondamentale è Sicurezza e Igiene negli ambienti di lavoro; qualora volessi optare per l’area dell’energia, a queste materie si aggiunge l’apprendimento dei fondamenti di Misure meccaniche e termiche.
Al secondo anno dell’indirizzo di prototipazione sarai coinvolto in una più profonda esplorazione dei metodi per la progettazione industriale, perfezionerai le competenze di creazione e di gestione degli impianti meccanici e tratterai le metodologie di progettazione dell’additive manufacturing con stampanti 3D, oltre a ricevere una notevole base di istruzione circa la robotica. Se, invece, sceglierai la branca dell’energia, al posto della robotica e dell’’additive manufacturing, la tua formazione verterà sull’impiego industriale dell’energia e sulle tecnologie delle energie rinnovabili.
Pertanto, cosa fa un ingegnere meccanico con laurea magistrale o specialistica, anche denominato senior? Oltre a svolgere le mansioni già descritte, che rientrano nelle prerogative degli ingegneri con qualifica triennale, un professionista senior può sperimentare nuovi metodi di progettazione, ideare prodotti e macchinari all’avanguardia, essere l’artefice di innovazioni nel settore e trovare soluzioni a problemi particolarmente complessi che richiedono una profonda preparazione tecnica.
Dove studiare Ingegneria meccanica?
Sei deciso a iniziare la tua formazione in Ingegneria meccanica? Allora è utile sapere quali sono le migliori università per seguire gli studi in questa facoltà, a tal proposito puoi far riferimento alle classificazioni pubblicate ogni anno dal Centro Studi Investimenti Sociali.
Per ciò che concerne gli atenei dove conseguire la laurea triennale in Ingegneria industriale con opzione meccanica, sul podio della classifica relativa all’anno 2022 si collocano l’Università delle Marche, che ha conquistato il primo posto, al secondo posto è risultata l’Università di Modena e Reggio Emilia, mentre il Politecnico di Torino si è piazzato al terzo posto. Ben valutati sono anche il Politecnico di Milano, l’Alma Mater Studiorum di Bologna e, se vivi in una regione dell’Italia meridionale, potresti pensare di iscriverti all’Università di Palermo per la triennale di Ingegneria meccanica, poiché è considerata tra le dieci università italiane che offrono un insegnamento di alta qualità.
Ora che hai ben chiare le differenze su cosa fa un ingegnere meccanico junior e senior, stai pensando di proseguire la tua avventura sui libri per raggiungere il traguardo della laurea specialistica in Ingegneria meccanica? Anche l’azienda Quacquarelli Symonds realizza delle classifiche annuali degli atenei italiani e ha indicato, in base alla valutazione del 2022, il Politecnico di Milano, come la migliore sede della facoltà magistrale di Ingegneria meccanica, il secondo posto è stato attribuito al Politecnico di Torino e il terzo posto all’Università La Sapienza di Roma. Valide alternative, anche se con punteggi lievemente inferiori, sono l’Università di Napoli Federico II e gli atenei di Pisa e Trento.
Nel caso tu sia interessato a ottenere il titolo di ingegnere meccanico studiando in modalità online presso un’università telematica, perché non hai tempo di frequentare le lezioni in presenza, sarai lieto di sapere che ci sono vari atenei digitali che ti offrono questa possibilità, sia per la triennale che per la magistrale, come l’Università Niccolò Cusano, la Unipegaso, la Unimarconi e la eCampus.