L’informatica è una tua passione e vorresti svolgere in futuro una professione in questo settore? Per costruirti una solida carriera è necessario, innanzitutto, una buona formazione che puoi ottenere studiando Ingegneria con indirizzo informatico. Con un bagaglio d’istruzione di questo tipo sarai pronto a inserirti nel mercato del lavoro e ti accorgerai che gli sbocchi professionali di Ingegneria informatica sono davvero molteplici.
Tra le università reputate migliori dove studiare Ingegneria informatica, secondo le classifiche QS Top University Ranking, elaborate dalla società Quacquarelli Symonds, emerge, al primo posto, il Politecnico di Milano, che rende disponibile sia il corso triennale che quello magistrale. Il secondo posto è occupato dall’Università La Sapienza di Roma, dove è possibile frequentare il percorso di tre anni in Ingegneria informatica e automatica e la successiva specializzazione biennale. Alla terza posizione si colloca il Politecnico di Torino e alla quarta l’Alma Mater Studiorum di Bologna, anche in questi due atenei si può conseguire la laurea breve e quella specialistica.
Le opportunità di lavoro sono ottime non solo in Italia, ma anche all’estero. Nazioni come Svizzera, Stati Uniti, Israele, Australia e Nuova Zelanda, sono tra quelli che offrono gli stipendi più alti agli ingegneri informatici e più si è qualificati, più aumentano le chance di ottenere un guadagno elevato. Se sei deciso a iscriverti a questa facoltà, vediamo come si svolge l’iter formativo e quali saranno le tue competenze nel contesto lavorativo.
Possibilità di carriera di un ingegnere informatico con laurea triennale
La prima fase dell’itinerario per diventare ingegnere informatico è frequentare il corso triennale in Ingegneria dell’Informazione, al termine del quale otterrai la laurea breve o triennale e sarai un ingegnere di primo livello, anche detto junior. Diamo uno sguardo a quello che studierai durante questa esperienza accademica.
Nel primo anno maturerai una buona padronanza dei concetti matematici in quanto dovrai affrontare ben tre esami di matematica, ovvero Analisi 1, Analisi 2 e poi Algebra e Geometria che sono considerati tra gli esami più difficili, ma ti forniscono le basi essenziali e ti permettono di sviluppare le doti logiche per approcciarti ad altre materie.
Entrerai subito nel panorama dell’informatica, che è in stretta connessione con la matematica e conoscerai vari linguaggi di programmazione per la creazione di software, studierai come sono strutturati i componenti di un computer e apprenderai come programmare una macchina digitale e come elaborare interfacce grafiche.
Fisica è un’altra disciplina rilevante nel tuo percorso che consente di assimilare dei principi fondamentali anche per altri indirizzi di Ingegneria, affronterai l’esame di Fisica al secondo anno, insieme a quello di Matematica applicata che verte sulla statistica e sul calcolo delle probabilità e proseguirai lo studio di Informatica concentrandoti, in particolare, sul campo dei calcolatori elettronici, delle telecomunicazioni e della progettazione e allestimento di reti informatiche per la comunicazione dei dati.
Il terzo anno è quello che si focalizza sull’elettronica delle apparecchiature dell’IT, sarai introdotto nella robotica per imparare a progettare impianti di automazione, con l’apprendimento di nozioni utili per lavorare nel mondo industriale e approfondirai le conoscenze dei vari software e delle tecnologie del web.
Il piano formativo triennale include, altresì, lo studio di Inglese e di Economia e Organizzazione aziendale, per prepararti a essere una figura di spicco anche nell’amministrazione delle risorse finanziare e umane di un’impresa, nonché nell’implementazione dei piani strategici di marketing, che in gran parte sono sviluppati mediante mezzi telematici.
Analizziamo adesso gli sbocchi di Ingegneria informatica per capire come il tuo titolo sia spendibile sul mercato della domanda e dell’offerta di lavoro. Un ingegnere informatico può operare in due ambiti diversi: uno è quello dell’hardware engineering che consiste nella progettazione e nella realizzazione di componenti e strumenti per l’IT, l’altro è quello del software engineering che riguarda l’elaborazione di programmi attraverso l’uso di appositi linguaggi.
Per entrambi gli ambiti le possibilità di lavoro sono decisamente ampie, dato il ruolo di notevole importanza che l’uso del computer e degli strumenti multimediali riveste nel contesto sociale, professionale ed economico odierno.
Il livello d’istruzione che raggiungerai nei tre anni del corso di laurea breve ti daranno la possibilità di operare sia come software engineer che come hardware engineer, per dirigere progetti standard e non sofisticati e potrai supportare il lavoro di ingegneri con qualifiche di livello superiore. Le tipologie di aziende con cui potrai collaborare sono numerose, eccone alcune:
- società produttrici e fornitrici di mezzi per l’IT: come le imprese che producono hardware, smartphone, sistemi di domotica;
- aziende di sviluppo di software e di servizi web: sarai esperto nella creazione di programmi informatici, di app e di siti internet;
- industrie operanti con impianti di automazione: potrai progettare e gestire le tecniche produttive basate su tecnologie robotiche;
- compagnie di telecomunicazioni e di servizi multimediali: il campo informatico è fondamentale nelle imprese che offrono servizi telefonici e di streaming come Vodafone, Wind, Iliad, Sky, Fastweb o Netflix;
- libera professione: potrai fornire consulenza informatica alle imprese come collaboratore esterno con partita IVA.
Inoltre, potrai trovare inserimento in tutte le aziende pubbliche e private, operanti in qualsiasi ambito, che si avvalgono di mezzi informatici per supportare la loro attività e le occasioni di impiego sono, pertanto, vastissime.
Sviluppi professionali di un ingegnere informatico con titolo magistrale
Dopo aver superato lo step triennale, potresti perfezionare la tua specializzazione e conseguire la laurea magistrale. Ma, visto che le opportunità di lavoro con la sola laurea breve sono buone, quali sono i vantaggi del faticare ancora altri due anni per ottenere il titolo di secondo livello?
Innanzitutto, essere un ingegnere senior ti darà la possibilità di raggiungere un guadagno più alto, svolgerai ruoli lavorativi con maggiori responsabilità e potrai anche sperimentare tecnologie innovative e molto più avanzate rispetto a quelle ordinarie. Questo sarà per te motivo di gratificazione personale e professionale, oltre che economica.
L’iter biennale prevede approfondimenti di quanto appreso nella fase precedente, conoscerai più a fondo la struttura dei processori e dei calcolatori elettronici con funzioni complesse, allargherai il tuo orizzonte di conoscenze dei linguaggi di programmazione, dei sistemi operativi, degli impianti di automazione e della robotica, sarai un esperto di sicurezza informatica ad alti livelli e saprai programmare sofisticatissimi database. Di grado più elevato saranno anche le tue competenze per la valutazione e l’amministrazione di progetti aziendali finanziari legati alla sfera dell’informatica.
Risulta evidente che gli sbocchi lavorativi di Ingegneria informatica magistrale siano ancora più ampi, sia per il software engineering che per l’hardware engineering. Di seguito puoi osservare le mansioni specifiche in entrambi i settori. Partiamo con l’ambito hardware:
- realizzazione di componenti informatici: ti occuperai sia del loro assemblaggio tecnico che del design;
- elaborazione di circuiti integrati: vale a dire degli elementi essenziali per il funzionamento dei dispositivi elettronici;
- installazione di reti informatiche: sarai in grado di connettere tra di loro varie attrezzature IT in modo che possano comunicare tra loro e trasmettere segnali e dati;
- progettazione di impianti automatici e di robot industriali: puoi essere una risorsa davvero preziosa per le industrie perché i sistemi di automazione robotizzati consentono di portare avanti dei performanti processi produttivi, con elevato rendimento e notevole risparmio dei tempi e degli sprechi;
Se, invece, ti dedicherai all’ingegneria software, svolgerai altre mansioni:
- full stack developer: sarai un programmatore ben preparato in tutti gli aspetti della programmazione informatica e conoscerai a fondo i linguaggi front-end come HTML, CSS o Javascript e quelli back-end come Java, Python e PHP;
- sviluppatore di embedded software: si tratta di programmi integrati dotati di un microprocessore che elabora le informazioni e ne controlla la funzionalità;
- software tester: rientra nelle tue abilità il testare il funzionamento dei software e sanare i malfunzionamenti;
- web developer: sarai espertissimo nella creazione e nello sviluppo dei siti web;
- software architect: avrai eccellenti abilità per elaborare programmi specifici in base alle richieste di un’azienda o di un cliente con particolari caratteristiche e obiettivi;
La formazione per il raggiungimento della laurea specialistica ti renderà capace di svolgere queste attività a gradi elevati, pertanto, potrai aspirare a collocazioni lavorative molto più rilevanti rispetto a quelle che puoi trovare come ingegnere junior.

È possibile lavorare durante gli studi di Ingegneria informatica?
Abbiamo finora esaminato gli sbocchi lavorativi di Ingegneria informatica dopo il conseguimento della laurea, ma se invece si volesse svolgere qualche lavoro durante l’università, sarebbe fattibile?
Come puoi notare, gli studi in Ingegneria non sono proprio una passeggiata, dovrai applicarti costantemente per andare avanti senza accumulare lacune e dedicare molto tempo sia alle lezioni in aula che allo studio individuale. Questo soprattutto nel primo anno del percorso triennale o specialistico, perché è necessario assimilare nozioni basilari e perciò devi essere molto concentrato nello studio. Sarebbe opportuno, quindi, non distrarsi in altre occupazioni in questa fase della tua esperienza accademica.
Tuttavia, le facoltà di Ingegneria informatica di solito offrono agli studenti la possibilità di svolgere degli stage e dei tirocini, specie durante l’ultimo anno del corso, per mettere in pratica tutto quello che hanno appreso e per essere preparati a gestire la professione quando faranno ingresso nell’universo del lavoro. Gli stagisti ricevono, inoltre, una retribuzione minima, che li aiuta a sostenere le spese universitarie.
Qualora tu abbia la necessità di guadagnare qualcosa per far fronte ai costi che un iter di studi comporta, puoi pensare di intraprendere qualche attività legata all’informatica, come la creazione di un sito web che offre diversi servizi, per esempio un blog con articoli che trattano di vari argomenti o una piattaforma per offrire ripetizioni online oppure un sito di e-commerce, da gestire negli orari che sono più comodi per te.
Tutto ciò ti permetterà non solo di avere qualche entrata economica, ma anche di maturare una maggiore esperienza come informatico, cercando sempre di dare la priorità allo studio se il tuo obiettivo è diventare ingegnere.