Quali sono le facoltà più difficili?

Se ti trovi a dover decidere il percorso accademico da scegliere, dopo aver concluso la scuola superiore, è bene informarsi sulle caratteristiche di ogni specialità universitaria, per capire quale è quella più adatta a te, in base alla tua personalità e agli obiettivi che vuoi raggiungere.

Uno dei criteri per selezionare l’iter di formazione post-diploma è individuare quali sono le facoltà più difficili o, meglio, capire quali facoltà universitarie potrebbero essere più faticose per te. Il livello di difficoltà è piuttosto soggettivo e dipende dalle inclinazioni personali: una materia che risulta ostica per una persona, potrebbe essere considerata interessante e non complicata da un’altra, tutto dipende dalla predisposizione ad apprendere determinati argomenti e anche dal livello di preparazione acquisito durante la carriera scolastica.

Un metodo che potrebbe esserti di aiuto nella scelta dell’università è tenere in considerazione questi tre aspetti:

  • in quali materie ti distingui: considerando tutta la tua esperienza da studente, individua la disciplina o le discipline in cui hai ottenuto i migliori risultati, per orientarti verso l’itinerario universitario incentrato sui contenuti della materia o delle materie a te più congeniali, cosicché studiare sarà meno faticoso;

  • quali sono i tuoi obiettivi: basta rispondere alla domanda su “cosa vuoi fare da grande” e stabilire degli obiettivi e una meta da raggiungere che rispecchino i tuoi sogni e le tue passioni; in questo modo, puoi trovare il tragitto accademico che ti permetterà di svolgere il mestiere che desideri, l’entusiasmo è un buon ingrediente per far sembrare tutto meno pesante e impegnativo;

  • quali sono gli studi che offrono più sbocchi lavorativi: se l’elemento più importante per te è trovare, in futuro, una stabilità economica e magari gettare le basi per una carriera di successo, è utile indagare su quali siano i titoli più ricercati sul mercato del lavoro e che ti consentano una maggior crescita professionale, la forte determinazione ti darà la spinta ad andare avanti e a superare tutti gli ostacoli.

Diamo uno sguardo alle varie specialità accademiche per capire quali di esse sono solitamente ritenute più laboriose.

Le facoltà scientifiche più complesse

Partiamo con l’esplorazione delle facoltà più difficili. In linea di massima, le facoltà esistenti possono essere raggruppare in quattro aree: scientifica, economico-giuridica, umanistico-letteraria ed artistica. Analizzando ognuna di queste aree, possiamo considerare i seguenti parametri per stabilire quali sono gli itinerari universitari più complicati:

  • livello di impegno necessario nello studio: le specializzazioni con più materie ed esami da affrontare, richiedono senz’altro uno sforzo superiore rispetto a quelle con meno discipline su cui prepararsi;

  • numero chiuso: sono quelle facoltà che prevedono il superamento di un test d’ingresso per potersi iscrivere e iniziare a seguire gli insegnamenti;

  • obbligo di frequenza delle lezioni: è la condizione per cui, per poter sostenere gli esami, è necessario essere presenti in aula per l’intera durata del corso o per il 70% o l’80% delle ore complessive per ogni materia;

  • statistiche negative circa il rendimento degli studenti: si tratta di ricerche condotte da enti dediti al monitoraggio dell’istruzione; sulla base di tali studi, le branche universitarie meno facili sono quelle che registrano un numero più alto di studenti fuori corsi (vale a dire di coloro che non riescono a concludere e a superare gli esami entro l’anno accademico), una media di voti piuttosto bassa e un’alta percentuale di abbandoni degli studi prima di arrivare a conseguire la laurea.

Le facoltà scientifiche sono quelle il cui progetto formativo è incentrato su materie quali Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e altre scienze e, in genere, sono considerate le più difficili, in quanto lo studio di tali discipline richiede notevoli abilità di ragionamento logico, i concetti da apprendere sono complessi e sono necessari concentrazione e applicazione costanti per comprendere tutto.

Ingegneria è senz’altro una delle opzioni maggiormente impegnative per l’istruzione universitaria. Se sei intenzionato a iscriverti a Ingegneria per conseguire la laurea triennale o di primo livello, puoi scegliere tra tre indirizzi: Ingegneria industriale, Ingegneria civile e ambientale e Ingegneria dell’Informazione.

Dei tre, Ingegneria industriale è l’indirizzo che include le specialità più difficoltose, tra cui:

Ingegneria aerospaziale: al termine del ciclo formativo sarai un ingegnere abile nella progettazione, costruzione e manutenzione di velivoli terresti e spaziali, quali aerei, elicotteri, missili o navicelle spaziali;

Ingegneria navale: acquisirai le competenze necessarie per la realizzazione di varie tipologie di imbarcazioni;

Ingegneria fisica: ti permetterà di diventare un ingegnere in grado di ideare prodotti e procedure industriali tecnologicamente molto avanzati;

Ingegneria chimica: è la strada per essere un professionista competente nella realizzazione dei processi chimici di trasformazione della materia e dell’energia per la produzione di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari e di risorse per lo sfruttamento dell’energia o da impiegare in campo ambientale.

Le facoltà di Matematica, di Fisica e di Chimica (quest’ultima si suddivide nei rami industriale e farmaceutico) sono altrettanto faticose e pari impegno è richiesto per portare avanti gli studi in Medicina e Chirurgia o in Medicina veterinaria, che sono facoltà a ciclo unico, sia perché per accedere al primo anno bisogna superare un test d’ingresso che verte su prove di Matematica, Biologia, Chimica, Fisica, logica e cultura generale, sia perché tutto il corso ha un’impostazione fortemente scientifica, i programmi di studio per ogni disciplina sono molto ampi ed è imposto l’obbligo di frequenza.

Indirizzi universitari più impegnativi nell’area economico-giuridica

Sei incuriosito dal settore dell’economia e degli studi giuridici e vorresti scoprire quali sono le facoltà più difficili in tale ambito? Intraprendere degli studi che riguardano l’economia e il diritto non è proprio una passeggiata, ma non sono rami universitari considerati così tanto complessi come quelli esclusivamente scientifici.

Secondo una ricerca di AlmaLaurea, uno degli iter accademici più ardui è Giurisprudenza, per diventare avvocato, notaio, magistrato, criminologo o semplicemente insegnante di materie giuridiche. Il piano studi è composto da materie che riguardano fondamentalmente il diritto fra cui: Diritto privato, Diritto civile, Diritto amministrativo, Diritto penale, Filosofia del diritto.

Gli aspetti che rendono la facoltà di Giurisprudenza particolarmente ostica sono: il dover studiare un grande volume di argomenti, i libri sono tanti e sono scritti con un linguaggio non sempre facile da comprendere; inoltre, le leggi e le normative sono davvero numerose e bisogna possedere una memoria di ferro per ricordare esattamente tutti i dettagli. Non è possibile, infatti, studiare le leggi in maniera approssimativa e riassuntiva, ma devono essere conosciute alla perfezione per poter essere poi applicate.

Per quanto riguarda il campo dell’economia, le principali specializzazioni sono: Economia e Commercio, Economia aziendale e Management, Economia e Finanza, Scienze statistiche. In tutte queste facoltà, sia triennali che magistrali, bisogna cimentarsi in materie per cui è necessario avere delle buone conoscenze matematiche.

Tra le diramazioni dell’economia con un’impostazione più spiccatamente matematica e, pertanto, un po’ più complicate, spicca Scienze statistiche, il cui obiettivo è formare dei professionisti che sanno elaborare, analizzare e interpretare i dati statistici relativi a vari tipi di fenomeni. Non da meno è Economia e Finanza, che è la scelta ideale per diventare un esperto dei meccanismi del mercato finanziario. In entrambi gli itinerari non potrai far a meno di studiare a fondo modelli matematici, mettendo in pratica le tue capacità di ragionamento logico.

Anche Scienze politiche può essere considerato un cammino non facilissimo poiché unisce lo studio del diritto, della matematica relativa all’economia aziendale e internazionale e della sfera umanistica che include storia, filosofia, sociologia e psicologia. Se opterai per questa facoltà, apprenderai i contenuti del diritto e della matematica in maniera meno dettagliata rispetto a Giurisprudenza o a Scienze statistiche, ma la difficoltà potrebbe consistere nel conciliare aree del sapere che sono diverse tra loro e per le quali dover applicare un diverso metodo di studio.  

Le specializzazioni accademiche umanistiche e artistiche ritenute più difficoltose

Anche qualora tu sia intenzionato ad avventurarti verso le branche dell’ambito umanistico e letterario è interessante farsi idea su quali siano le facoltà più difficili.

Vale la pena analizzare il caso della formazione in Psicologia, un tragitto universitario a metà strada tra il settore umanistico e scientifico. Il grado di complessità consiste nel fatto che dovrai applicarti sia in materie che trattano gli aspetti scientifici del comportamento umano, per ciò che concerne la genetica, la fisiologia, la psicometria e i metodi statistici delle scienze sociali su base matematica, sia in altre discipline umanistiche come Storia della filosofia, Sociologia e Pedagogia.

Notevole è il livello di concentrazione e di sforzo cognitivo richiesto per chi sceglie di istruirsi in Filosofia, in quanto l’esplorazione del pensiero filosofico abbraccia diversi settori del sapere, come la storia, la psicologia, la teologia e le scienze matematiche e, se opterai per questo percorso, dovrai trascorrere tante ore sui libri e prepararti per molti esami.

Laboriosa è pure la facoltà di Lingue e Letterature straniere per il grado di approfondimento che dovrai raggiungere nello studio delle lingue straniere; l’obiettivo dell’esperienza formativa è padroneggiare le lingue studiate quasi allo stesso livello dell’italiano, con un impegno assiduo e profondo e ti addentrerai, altresì, nello studio scientifico dell’evoluzione degli idiomi, per superare gli esami di Linguistica generale, Glottologia, Semiotica e Filosofia del linguaggio.

Inoltre, i programmi di letteratura sono lunghi e dovrai approcciarti a molte opere letterarie direttamente in lingua straniera. Se intraprenderai il percorso di Interpreti e traduttori, ti troverai a dover superare gli scogli di uno studio più tecnico per la traduzione scritta di vari tipi di testi e per la traduzione simultanea del linguaggio parlato.

Nel caso tu sia un appassionato di storia e di arte e vorresti puntare su Archeologia, è bene che tu sappia che è un tragitto po’ più complesso rispetto ad altre facoltà come Storia dell’arte o Conservazione dei beni culturali, poiché dovrai conoscere e saper impiegare particolari tecnologie, anche informatiche, come strumenti di indagine archeologica. 

Qualora il tuo desiderio sia studiare Architettura, preparati a una fase di duro studio, visto che, oltre alle discipline che riguardano l’arte e il design, dovrai cimentarti in materie scientifiche che sono presenti anche in vari corsi di Ingegneria, come Scienza delle costruzioni, Statica o Urbanistica e che sono ritenute difficili anche dagli studenti delle facoltà ingegneristiche.