Cosa fa un ingegnere aerospaziale?

L’ambito dell’ingegneria è molto vasto e, qualora tu voglia orientare i tuoi studi universitari in questa direzione, hai la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di indirizzi in base ai tuoi interessi e agli obiettivi che vuoi raggiungere in futuro. Se il tuo desiderio è costruire una carriera solida e che ti consenta di ottenere un sostanzioso guadagno, potresti optare per Ingegneria aerospaziale che risulta essere una delle specializzazioni con compensi più alti, ma cosa fa un ingegnere aerospaziale?

L’ingegnere esperto in campo aerospaziale, anche detto aeronautico o astronautico, è una figura professionale che si occupa della progettazione, della realizzazione e della manutenzione di diverse tipologie di velivoli che possono spostarsi dentro e al di fuori dall’atmosfera terrestre, vale a dire elicotteri, aerei commerciali e militari, droni, missili, razzi, navicelle spaziali. È un settore sicuramente affascinante, ma è di fatto uno dei percorsi più complessi di Ingegneria, perché bisogna acquisire conoscenze molto approfondite in discipline difficili che richiedono notevoli abilità logiche, come Matematica, Fisica, Meccanica ed Elettromagnetica.

Qualora tu decida di intraprendere questa strada, dovrai quindi essere consapevole della necessità di studiare molto, ma non lasciarti vincere dal timore di non farcela! Se sei appassionato di materie scientifiche e sei ben determinato ad apprendere argomenti interessanti e a impegnarti, supererai alla grande ogni difficoltà e l’esperienza formativa potrebbe essere piacevole, coinvolgente ed entusiasmante.

Competenze di un ingegnere aerospaziale in possesso di laurea triennale

Partiamo con lo scoprire com’è strutturato l’iter d’istruzione per diventare ingegnere aeronautico. Per prima cosa devi iscriverti al corso triennale L9 in Ingegneria industriale, selezionando il curricolo aerospaziale. Al termine di tale ciclo di studi sarai un ingegnere junior con competenze base, in seguito potrai approfondire la tua specializzazione seguendo il corso di laurea magistrale in Ingegneria aerospaziale e conseguire la laurea di secondo livello.

Scopriamo le caratteristiche della facoltà di Ingegneria industriale opzione aerospaziale, quali argomenti studierai e quali abilità maturerai. Le materie del primo anno sono circa le stesse che si affrontano negli altri indirizzi di Ingegneria e sono:

  • Analisi Matematica 1: il cui programma verte soprattutto sullo studio delle funzioni di una variabile reale, sul calcolo differenziale e integrale, sull’algebra dei numeri complessi e sulle equazioni differenziali;

  • Geometria e Algebra lineare: con un’attenzione particolare rivolta agli spazi euclidei e vettoriali, alle matrici e ai sistemi lineari;

  • Fisica generale 1: il progetto di formazione di questa annualità è finalizzato ad apprendere i principi della meccanica classica, della fluidodinamica, della termodinamica e dei fenomeni ondulatori;

  • Ingegneria dei materiali: è una disciplina specifica d’indirizzo grazie alla quale imparerai a classificare i materiali in base alle loro caratteristiche chimiche e fisiche, compiendo prove meccaniche e sapendo come prevenire e risolvere i processi di corruzione e di deterioramento;

  • Disegno tecnico industriale: la finalità di tale insegnamento è fornirti le basi essenziali per creare e leggere un disegno tecnico e per eseguire la progettazione di un aeromobile mediante programmi dedicati come il CAD.

Durante la seconda annualità completerai le conoscenze matematiche e fisiche preparandoti per l’esame di Analisi 2, Fisica 2 ed Elettronica; entrerai nel vivo del mondo aerospaziale conoscendo le tecnologie impiegate negli impianti di bordo dei velivoli e i codici numerici di simulazione dinamica, il tutto sperimentato nel relativo laboratorio pratico. Apprenderai, altresì, le leggi della meccanica applicata alle macchine, della meccanica razionale, specie per quanto riguarda le teorie di Newton e Lagrange, nonché quelle della termodinamica per l’analisi delle prestazioni dei propulsori spaziali e aeronautici.

Il terzo anno è incentrato su materie ancora più specifiche come: Tecnologia delle costruzioni aerodinamiche, che ti consentirà di essere istruito su tutti gli strumenti tecnologici per realizzare i mezzi di trasporto in materiale metallico e composito, Scienza delle costruzioni, che è considerato uno degli esami di Ingegneria più ardui e illustra il comportamento meccanico dei corpi solidi, al fine di capire i principi di equilibrio statico e di deformazione elastica.

Il piano didattico include anche Fluidodinamica, che si focalizza sullo studio delle equazioni per comprendere la dinamica dei fluidi e i meccanismi delle forze aerodinamiche sui corpi in movimento e, infine, dovrai conseguire la certificazione di Inglese per il livello B2, nelle abilità di comprensione e di produzione scritta e orale.

Dopo aver completato la formazione triennale cosa fa un ingegnere aerospaziale? Ha un bagaglio completo per decidere se dirigere la sua attività verso l’ambito aeronautico, occupandosi di progettare aeroplani, elicotteri e vari tipi di aeromobili, sia dal punto di vista tecnico che del design, oppure se focalizzarsi sul settore astronautico per la creazione di veicoli spaziali che si muovono oltre l’atmosfera terrestre come razzi, missili, lanciatori spaziali, satelliti, sonde planetarie.

L’ingegnere aerospaziale può trovare impiego presso vari tipi di enti e società ovvero:

  • aziende statali o private: può inserirsi nelle imprese dedite alla costruzione di velivoli, propulsori e mezzi di trasporto spaziale;

  • industrie manifatturiere: notevoli sono le chance di collocamento nelle realtà aziendali che conducono i processi di produzione mediante impianti di automazione, l’ingegnere aeronautico ha ottime abilità anche nell’ambito dell’intelligenza artificiale;

  • società aeroportuali e compagnie che gestiscono il trasporto aereo: è una figura altamente competente nella direzione del traffico aereo e nella manutenzione tecnica degli aeromezzi;  

  • imprese operanti in altri settori: è una risorsa preziosa anche per collaborare con altri professionisti e industrie del campo navale, edile, motoristico ed energetico.

Con una laurea triennale o di primo livello, puoi mettere a frutto le tue capacità per progetti standard e non sperimentali, puoi amministrare operazioni non troppo complesse, ma che richiedono comunque una preparazione tecnica e scientifica di un certo livello.

Abilità professionali di un ingegnere aerospaziale con laurea magistrale

Se dopo il conseguimento del titolo triennale vuoi proseguire il cammino formativo e raggiungere un grado di preparazione superiore, hai l’opportunità di frequentare il corso magistrale di durata biennale in Ingegneria aerospaziale che ti condurrà all’ottenimento della laurea specialistica di secondo livello.

In tal modo, diventerai un ingegnere qualificato, in grado di elaborare progetti più sofisticati, di ideare macchine e veicoli all’avanguardia, potresti trovare occupazione in aziende prestigiose e avresti più possibilità di inserimento nel settore astronautico, per giungere a soddisfazioni professionali ed economiche decisamente più elevate.

Nei due anni di studi, perfezionerai le conoscenze già acquisite nello step precedente, durante la prima annualità ti cimenterai nello studio di materie quali:

  • Meccanica del volo: per padroneggiare le più avanzate tecniche di progettazione aeromeccanica;

  • Aerodinamica degli aeromobili: la finalità del corso è potenziare al massimo l’apprendimento delle nozioni relative alle dinamiche aeree dei corpi in movimento;

  • Costruzione di macchine meccaniche: il programma include lo studio della compatibilità ambientale e la valutazione economica della realizzazione dei velivoli;

  • Analisi dei sistemi aerospaziali dinamici: disciplina utile per saper condurre l’analisi dei sistemi lineari nel dominio del tempo;

  • Dinamica e controllo dei veicoli aerospaziali: questa materia serve per acquistare notevoli abilità di disegno tecnico;

  • Strutture aerospaziali: il cui obiettivo è fornire gli strumenti per esaminare gli stati di tensione e di deformazione, nonché la stabilità delle strutture aerospaziali sottoposte a carichi dinamici e statici.

Nel secondo anno ti concentrerai sullo sviluppo concreto dei progetti sia di aeroplani, di elicotteri e di droni e sia di mezzi spaziali, così da essere ben preparato a superare le sfide dell’universo del lavoro.

Cosa fa un ingegnere aerospaziale così qualificato? Le sue mansioni sono molteplici, Innanzitutto s’impegna nella valutazione dei progetti, ovvero esegue uno studio della fattibilità delle strutture da sviluppare, sul piano tecnico, finanziario, di impatto ambientale e delle tempistiche.

Si occupa, altresì, della progettazione completa dei velivoli in ogni dettaglio, avvalendosi di software appositi per il disegno tecnico; dopodiché, si fa carico di dirigere le operazioni di costruzione dei prototipi per apporre eventuali modifiche al progetto e verificare la funzionalità. Una volta ben definito il progetto e testato il funzionamento del prototipo, gestisce le fasi di fabbricazione dell’aeromobile e il collaudo finale.

Rientra nei suoi compiti anche il controllo qualità, cioè ispeziona i mezzi aeronautici e astronautici per accertarsi che abbiano caratteristiche in linea con gli standard previsti dalle normative vigenti. Dopo il completamento del progetto, effettua una programmazione degli interventi di manutenzione dei mezzi, risolve le problematiche di funzionamento e redige manuali e documenti tecnici dei veicoli realizzati.

Inoltre, quando sarai un ingegnere aerospaziale o aeronautico potrai anche fornire un servizio di consulenza alle aziende operanti nell’ambito aerospaziale e scegliere di avventurarti in una carriera da consulente indipendente o di avviare un’impresa, per condurre la tua attività a livello imprenditoriale.

Migliori università dove studiare Ingegneria aerospaziale in Italia e nel mondo

Adesso che abbiamo appurato di cosa si occupa un ingegnere aerospaziale, se sei deciso a intraprendere gli studi, non ti resta che individuare la sede universitaria dove iscriverti. Scegliere un’università valida è molto importante, sia per ottenere un’eccellente formazione, sia perché la buona reputazione dell’ateneo dove si consegue la laurea, in riferimento alla qualità dell’insegnamento e al rendimento positivo degli studenti, è un ottimo biglietto da visita per avere successo nel trovare lavoro.

A tal proposito, puoi consultare le classifiche stilate dalla società QS Quacquarelli Symonds impegnata nel monitoraggio del sistema universitario che, per quanto riguarda l’Italia, ha valutato il Politecnico di Milano come la migliore università dove poter seguire il corso sia triennale che magistrale in Ingegneria aerospaziale, al secondo posto della classifica appare il Politecnico di Torino e la terza posizione è occupata dall’Università La Sapienza di Roma, anche in questi due atenei puoi conseguire sia il titolo breve che quello magistrale.

In alternativa, potresti optare per un’università privata come l’Università Kore di Enna oppure per un ateneo online come il Centro Studi Telesio, nel caso in cui lavori a tempo pieno e hai degli impegni che non ti permettono di seguire le lezioni in presenza; in ogni caso, otterrai un titolo riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e sarai pronto per dare inizio alla tua avventura professionale.

Se invece ti piacerebbe vivere un’esperienza universitaria all’estero, i tre migliori enti di formazione per l’Aerospace Engineering sono il Massachusetts Institute of Technology, il Georgia Institute of Technology e il California Institute of Technology, tutti situati negli Stati Uniti, da cui provengono ingegneri ritenuti tra i più abili e aggiornati a livello internazionale.