Stipendio ingegnere aerospaziale: possibilità professionali e guadagno

Sogni di svolgere un mestiere che ti consenta di entrare nel mondo dell’astronautica e vorresti essere uno scienziato perché hai una predilezione per le materie scientifiche? Potresti essere la persona giusta per studiare Ingegneria aerospaziale all’università. 

Probabilmente ti stai chiedendo che lavoro potrai svolgere in futuro e qual è lo stipendio di un ingegnere aerospaziale. Innanzitutto, cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche di questa risorsa professionale per vedere se rientra davvero nei tuoi interessi.

L’ingegnere aerospaziale, definito anche ingegnere astronautico, è un professionista esperto nella progettazione e nella costruzione di mezzi civili e militari che possono volare nell’atmosfera, ossia aerei, elicotteri, navicelle spaziali, satelliti, missili, droni. Solitamente è specializzato in un particolare settore per essere in grado di sviluppare al massimo determinate tecnologie, può, per esempio, dedicarsi alla creazione di velivoli che solcano le atmosfere terresti oppure può essere più orientato alla produzione di veicoli spaziali. Ecco quali sono le sue mansioni specifiche:

  • progettazione: si avvale di sofisticati programmi informatici per elaborare i progetti;

  • studio della fattibilità tecnica e finanziaria: esegue delle simulazioni del funzionamento dei mezzi che intende creare per ottimizzarne le prestazioni e si occupa anche di analizzare i costi;

  • realizzazione, verifica tecnica e collaudo finale: deve innanzitutto testare i prototipi dei mezzi, al fine di raccogliere dati utili e apportare eventuali correzioni, poi ne dirige la costruzione e, infine, nella fase di collaudo, ne garantisce la perfetta funzionalità;

  • controllo qualità: esamina se i mezzi abbiamo caratteristiche che rispecchiano le norme qualitative stabilite delle leggi in vigore;

  • manuntenzione e risoluzione dei problemi: stabilisce dei piani di manutenzione periodica, in maniera tale che i velivoli siano sempre sotto controllo e si fa carico del risanamento di eventuali malfunzionamenti;

  • redazione di manuali: è altresì responsabile della compilazione dei manuali tecnici dei progetti che ha realizzato.

Per far sì che l’ingegnere aerospaziale possegga tutte queste competenze, deve avere una solida conoscenza della matematica, della chimica, della fisica, della termodinamica, della meccanica dei solidi e dei fluidi, dell’elettrotecnica, dell’informatica, nonché deve avere un’ottima padronanza dei concetti attinenti all’astronomia, all’astronautica e alla meteorologia.

Pertanto, la branca aerospaziale è considerata una delle facoltà di Ingegneria più difficili, ma il lavoro che svolgerai nel tuo avvenire può essere considerato tra le professioni ingegneristiche meglio retribuite. Scopriamo quale percorso devi seguire per diventare ingegnere astronautico.

Che indirizzo scegliere alla triennale di Ingegneria per lavorare come ingegnere aerospaziale?

Se desideri iniziare l’università dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore e se già sai che questa è la strada che vuoi percorrere, devi innanzitutto scegliere il corso di laurea triennale giusto che, in questo caso, è quello in Ingegneria industriale con indirizzo aerospaziale.

Al primo anno di corso studierai materie comuni a tutti gli altri rami di Ingegneria ovvero Analisi Matematica 1, Geometria e Algebra lineare, Fisica 1, Chimica e Materiali, Disegno tecnico industriale e Informatica. Al secondo anno le discipline in cui dovrai cimentarti sono: Analisi Matematica 2, il cui programma include approfondimenti di quello dell’anno precedente, Fisica 2 ed Elettronica, poi ci sono materie più specifiche quali Tecnologie e Laboratorio di simulazione di impianti aeronautici, Meccanica applicata alle macchine, Meccanica razionale, per saper descrivere alla perfezione un moto attraverso le equazioni differenziali e, infine, Termodinamica applicata, per conoscere le trasformazioni indotte dal calore e dal lavoro nell’ambito aerospaziale.

Il terzo anno prevede l’apprendimento dei principi della fluidodinamica, per conoscere il moto dei fluidi mediante equazioni matematiche, lo studio dei motori per aeromobili e le altre discipline sono Scienza delle costruzioni, uno degli esami ritenuti tra i più complessi di Ingegneria, utile per essere istruito sulla condotta meccanica delle costruzioni che sono sottoposte a forze esterne e, per concludere, Tecnologia delle costruzioni aeronautiche.

Una volta ottenuta la laurea triennale in Ingegneria industriale con curricolo aerospaziale sarai un professionista junior, con competenze di base, capace di gestire tecnologie standard nell’assemblaggio di veicoli mobili. Potrai lavorare presso industrie aeronautiche e spaziali, presso società aeroportuali, nelle aziende operanti nel campo dell’impiantistica, della produzione e della trasformazione di vari tipi di materiali o in quello della robotica, sia pubbliche che private.

A quanto ammonta lo stipendio di un ingegnere aerospaziale junior? Il guadagno medio di un ingegnere con laurea breve è di 32.900 euro all’anno; naturalmente nei primi anni di attività, quando non avrai ancora maturato un buon bagaglio di esperienza, il tuo compenso è inferiore e si aggira sui 24.500 €, ma nel corso degli anni, potrai anche arrivare a guadagnare sui 35.000 euro annui. Se svolgerai qualche stage o tirocinio formativo durante il percorso universitario, non aspettarti una paga che supera i 9.600 euro all’anno. In ogni caso, la retribuzione varia in base al contratto e al tipo di azienda con cui collabori.

Cosa si studia nel corso magistrale di Ingegneria aerospaziale e quanto si guadagna con la laurea specialistica?

Qualora deciderai di perfezionare i tuoi studi, frequentando il corso di laurea magistrale in Ingegneria aerospaziale è perché sicuramente si tratta di un settore che ti appassiona e vorresti ricoprire un ruolo professionale più autorevole e guadagnare di più.

Durante l’iter biennale per ottenere la laurea specialistica in Ingegneria aerospaziale, dovrai addentrarti in materie peculiari, per approfondire quanto già appreso nella fase di laurea triennale. Se provieni da un diverso indirizzo di Ingegneria, non preoccuparti, hai comunque studiato delle discipline che ti hanno fornito una buona base per proseguire in qualsivoglia direzione.

Il piano formativo include, nel primo anno della specialistica, l’apprendimento dell’aerodinamica degli aeromobili, delle tecniche di costruzione delle macchine in tutti i loro componenti meccanici, della dinamica e del controllo dei veicoli aerospaziali attraverso modelli matematici per elaborarne una perfetta progettazione. Oggetto di studio sono anche i principi della meccanica del volo, per stabilire i giusti parametri del tempo di volo, di autonomia chilometrica e le distanze corrette per le manovre di decollo e di atterraggio.

Il secondo anno ti vedrà coinvolto nello studio delle varie costruzioni aeronautiche, della gasdinamica, per saper distinguere i fenomeni legati ai flussi comprimibili, intensificherai l’apprendimento della dinamica del volo e dovrai concentrarti sui fondamenti della fluidodinamica, della turbolenza e della fluidodinamica computazionale.

Con il titolo magistrale sarai un ingegnere aerospaziale senior, potrai naturalmente lavorare nello stesso genere di aziende in cui opera un ingegnere con laurea breve, ma avrai competenze maggiori, gestirai non solo progetti standard, ma anche innovativi e di elevatissimo livello tecnico.

Ciò comporta che lo stipendio di un ingegnere aerospaziale laureato alla magistrale sia senz’altro più alto, si calcola una retribuzione annuale in media di 89.400 €, con la possibilità di sfiorare cifre come 127.000 euro all’anno se sarai inquadrato come dirigente d’impresa, fino ad arrivare a 140.000 euro annuali, dopo vari anni di esperienza. Le cifre sono ancora più alte se avrai la buona sorte di trovare una collocazione in una società aerospaziale operante a livello internazionale.

Quanto guadagna un ingegnere aerospaziale all’estero?

Aspiri a un guadagno ancora più sostanzioso per la tua attività di ingegnere astronautico? Una buona soluzione sarebbe gettare le basi per una carriera in un paese straniero che offre stipendi più alti di quelli italiani. Con le tue abilità non avrai difficoltà a trovare qualche azienda estera interessata alla tua candidatura.

Se volessi orientarti verso la Svizzera, sappi che la remunerazione media di un ingegnere operante nel ramo aerospaziale equivale a circa 81.000 euro all’anno per i profili più qualificati e con un discreto numero di anni di esperienza alle spalle, le risorse junior e i neolaureati percepiscono un compenso intorno ai 36.000 €, certamente inferiore a quello dei senior, ma al di sopra di quanto puoi guadagnare in Italia.

Per quanto riguarda la Germania, il guadagno per gli ingegneri astronautici con laurea magistrale può essere quantificato per una media di 54.500 euro annuali che sono spalmati in 4540 euro al mese, le risorse più esperte possono ricevere sui 7300 euro al mese o un reddito annuale che parte dai 70.000 fino agli 85.000 €, mentre la retribuzione dei neolaureati e degli ingegneri meno qualificati non scende al di sotto dei 2000 € mensili.

E quanto guadagna un ingegnere aerospaziale negli Stati Uniti? La situazione è nettamente migliore che in Europa, considera che uno stipendio medio annuale, calcolato in euro, si aggira sui 124.000 all’anno fino ad arrivare ai 193.000 euro annuali per gli ingegneri con posizioni più elevate e anche se lavorerai come neolaureato, il tuo stipendio sarà superiore a quello che ti viene offerto dalle aziende italiane. La scelta di avviare una strada professionale in un altro paese richiede una buona dose di coraggio e di intraprendenza, ma tutti gli sforzi saranno senza dubbio ben ripagati.